pigrizia, why not?

Archivio articoli

24 novembre 2020

“Non tutti quelli che vagano sono persi”.

Questa frase, tratta da La compagnia dell’Anello di Tolkien, è molto attuale. In un mondo che si muove velocemente e che ci invita ad essere iperproduttivi, si pensa che un momento di inattività sia tempo sprecato. “L’ozio è il padre dei vizi” si è soliti dire, ma le cose non stanno sempre proprio così. Soprattutto in un mondo veloce è necessario prendersi del tempo per una pausa, per riflettere, per viaggiare con la fantasia.

Per questo motivo è stata riconosciuta la data del 10 Agosto come la Giornata mondiale della pigrizia. Proprio così! C’è persino una giornata per celebrare il sacrosanto diritto all’ozio e alla pigrizia. Il 10 Agosto lo si può trascorrere astenendosi da ogni impegno e dovere, ci si può svegliare tardi al mattino e stare sul divano al pomeriggio a leggere un libro che ci piace. Niente lavoro e niente impegni è l’obiettivo di questo giorno (In Colombia la prendono talmente sul serio che festeggiano mettendo letti e amache in strada, facendo musica e spettacoli). Prendersi del tempo da dedicare a sé stessi serve a liberarsi dallo stress quotidiano accumulato con lo studio, con il lavoro e coi numerosi impegni che ci assillano.

Ma oziare non è solo divano e Playstation. Può essere invece il tempo dedicato al pensiero, alla riflessione e alla creatività. Quanta musica, film, idee innovative non avremmo potuto vedere realizzati se i creatori non avessero avuto dei momenti liberi dai loro doveri.

Da Newton, seduto sotto il melo a prendere il fresco, a Bill Gates, il boss di Microsoft, che si ritira in completa solitudine due settimane all’anno in una piccola casa nel bosco semplicemente per “pensare”. Lui le chiama “think week”. Durante queste due settimane tiene lontani la tecnologia e gli impegni per dedicarsi alla lettura e alla riflessione. Sostiene che gran parte delle sue idee e dei suoi progetti siano nati proprio durante queste pause.

Dedicare tempo a sé stessi, alle cose che ci piacciono o più semplicemente al riposo e alla riflessione non significa buttare via tempo prezioso, ma a volte aiuta a ricaricarsi e rende ancora più produttivi. Morale della favola: vuoi diventare il nuovo Bill Gates? Prenditi il tempo anche per fare una passeggiata.

Marco Turba