È difficile riuscire a esprimere adeguatamente il ricordo di quei momenti e provare a raccontare ciò che ho vissuto in una di quelle esperienze che difficilmente si dimenticano nella vita. Se un anno fa qualcuno mi avesse detto che sarei andato a Dublino e che avrei passato una settimana meravigliosa insieme ai miei compagni e a una famiglia irlandese non ci avrei mai creduto.

La storia inizia in realtà molto tempo fa, a ottobre di quest’ anno scolastico, quando la docente di inglese prima della lezione ci fece la proposta di vivere questa esperienza. Inizialmente ero un po’ titubante perché l’importo era cospicuo, ma con il tempo capii che era un’opportunità che non potevo assolutamente perdere. Quando ne parlai ai miei genitori, loro si mostrarono molto disponibili e fecero di tutto per farmi vivere questa occasione. Non posso negare che aspettai con ansia questo momento e quando arrivò il giorno della partenza ero entusiasta e curioso di scoprire quello che mi attendeva.
Quello che mi rimane di questa esperienza non sono solo le amicizie con i miei compagni e quelle instaurate con i ragazzi e le ragazze che sono venuti con noi, ma anche e soprattutto il ricordo di quello che abbiamo vissuto e dei luoghi che abbiamo visitato insieme.

Dublino è, infatti, una città particolare, ricca di interessanti siti culturali come il Trinity College, la St. Patrick Cathedral o la casa di Oscar Wilde, locali per giovani come i diversi pub e il famoso Temple Bar, e persone bizzarre come il divertente e simpatico Matthew. Quest’ultimo è stato l’anima coinvolgente di tutto il viaggio. Ci ha fatto conoscere le vie più curiose e misteriose della città, ci ha raccontato la storia del noto scrittore Oscar Wilde e ci ha rivelato aneddoti interessanti su Dublino e sulle persone che la abitano.
Invece, di quello che abbiamo visitato il Trinity College in particolare ha lasciato un segno indelebile nel mio ricordo di questa esperienza. Entrare, infatti, nella celebre e immensa stanza e vedere sopra le nostre teste un’enorme sfera che ritrae la nostra Terra è stato sorprendente e quasi irreale. Nella stanza non è, però, presente solo il grande globo, ma anche enormi scaffali colmi di libri e i busti dei più importanti filosofi e letterati della storia inglese ed europea.

A Dublino abbiamo potuto anche provare e sperimentare nuove emozioni, nuove responsabilità e mettere alla prova la nostra capacità di adattamento. Da un giorno con l’altro, siamo, per esempio, diventati dei babysitter di bambini e bambine, siamo diventati chef improvvisati che fanno provare l’autenticità della nostra cucina e degli esperti “mapper” nel trovare le migliori strade della città. Che dire poi delle prof che ci hanno accompagnato in questa esperienza. Loro sapevano che la responsabilità era molta, perché eravamo lontano da casa e sarebbe potuto succedere di tutto, ma nonostante questo si sono messe lo stesso in gioco, per noi, con noi.
Quello che però rimane di questa esperienza è più di tutto questo. È qualcosa di più, qualcosa che non si può descrivere a parole. Questo viaggio non è stato solo una vacanza-studio, ma anche un modo per migliorare le nostre capacità linguistiche ed entrare in contatto con la cultura e la storia di un paese diverso dal nostro. Grazie, infatti, alla nostra famiglia e a tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio, abbiamo potuto conoscere le tradizioni irlandesi più popolari e imparare la caratteristica Irish dance. Un viaggio che ci ha permesso di superare alcune nostre paure, che ci ha fatto conoscere cibi strani e particolari, di cui ignoravamo l’esistenza e che probabilmente… d’ora in poi eviteremo con tutti noi stessi!!!

Starei qui delle ore a raccontarvi che cosa ho provato ogni singolo giorno, ogni singolo momento, ogni singola ora, ogni singolo momento… ogni bar in cui siamo entrati, ogni bus che abbiamo preso, ogni persona a cui abbiamo chiesto informazioni. Parlarvi di cosa è stato per me questo viaggio non è stato facile, ma posso dirvi che è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.
Federico Fontana