Più di mille sono i ragazzi che studiano nel nostro istituto, tutti con passioni, hobby e obiettivi diversi. C’è a chi piace suonare uno strumento, a chi piace cantare, alcuni amano la chimica, altri la matematica, la medicina, l’arte, il mondo dell’economia… e poi ci sono persone a cui piace scrivere.
Proprio di questo vorrei parlare oggi, del mondo della scrittura, fatto di accaniti lettori e lettrici che divorano un libro dopo l’altro, ma anche di fantasiosi scrittori e scrittrici che danno forma alle pagine che ci piace leggere. Probabilmente quasi tutti noi facciamo parte della prima categoria, amiamo inoltrarci in nuovi mondi, seguire le storie dei personaggi e immedesimarci nei racconti… Ma ci siamo mai chiesti cosa succede dall’altra parte? Com’è la vita di uno scrittore? Come si scrive un libro? Cosa fa uno scrittore nel tempo libero?
Abbiamo rivolto queste domande alle due scrittrici del nostro istituto… sì, avete letto bene, scrittrici del nostro istituto: perché dovete sapere che frequentano il Bachelet due ragazze che, nonostante la loro giovanissima età, hanno già al loro attivo la pubblicazione di uno o più romanzi. Si tratta di Elisa Miccichè, di 2^ALL ed Agnese Pizzagalli, di 1^BLS.
Probabilmente la domanda che tutti ci siamo posti almeno una volta riferita agli scrittori è: ma come si decide di scrivere un libro? C’è magari qualcosa che ha ispirato o invogliato la scrittura?
Beh, sicuramente scrivere un libro non è una cosa da poco, è un bel traguardo e un motivo di orgoglio per sé stessi, non credete? Ma vediamo cosa le nostre intervistate ci dicono:
“Quella di scrivere un libro, in realtà, non è stata una vera e propria decisione, più che altro è stata la dimostrazione e l’affermazione di qualcosa che fin da piccola mi ha sempre appassionato, che mi permetteva di sfogarmi ed esprimermi a mio modo. L’ispirazione per il mio primo libro è arrivata all’improvviso, in una calda e soleggiata giornata d’estate, con la musica in sottofondo, il solito panorama… e ad un tratto tutti quegli elementi, che reputavo la normalità, mi hanno dato l’illuminazione per la mia storia” ha risposto Elisa.
“Fin da bambina ho sempre avuto la passione della scrittura, ma non avevo mai pensato al desiderio di scrivere un libro. Quando quest’estate ho trovato più tempo libero per dedicarmi alla mia passione, ho iniziato a scrivere semplicemente per interesse personale e per piacere, volevo dedicarmi a qualcosa che mi fa stare bene, ma non avrei mai pensato che la mia produzione sarebbe diventata un libro” ha invece affermato Agnese.
Che belle parole! Perché proprio questo è la scrittura: libertà. Per conoscere un po’ meglio le nostre ragazze, ho chiesto loro di raccontare un po’ la trama dei loro libri e cosa fanno nel tempo libero, oltre che dedicarsi alla scuola e alla scrittura. Queste sono state le loro risposte.
Elisa: “Che cosa succede a due vite totalmente opposte quando entrano in collisione? Questa è la storia di Rose e Amos. Lei una giovane nobile con un destino già scritto e il peso di un cognome che la opprime, lui un giovane brigante che vive con altri ragazzi al limitare di New Tower e che cerca di sfuggire al passato. Quando i due si incontrano durante una notte d’estate, il loro destino prende una piega diversa. Riusciranno a trovare il coraggio di affrontare le loro vite?
Sicuramente, oltre alla scrittura adoro viaggiare. Per me viaggiare non è solo visitare dei luoghi, ma è lasciare che quel posto ti entri nel cuore, con le sue tradizioni, la sua cultura, i paesaggi. Quando hai un posto o una persona nel cuore, la malinconia sarà sempre in agguato, ma è solo una chiara conferma della grandiosità di quel viaggio.”
Agnese: “Bianca è una simpatica e solare quattordicenne che desidera condividere tutto con le sue amiche Gaia e Linda, soprattutto ora che la madre le ha permesso di andare in campeggio con loro per la prima volta! Sfortunatamente, non riuscirà a stare molto con le sue amiche perché si troverà in un gruppo diverso dal loro, quindi dovrà accettare di stare da sola. Questo la porterà a conoscere lati di sé stessa che non aveva mai considerato, e chissà, magari incontrerà anche qualcuno di speciale…
Fino all’anno scorso ho praticato equitazione, mentre ora sto seguendo delle lezioni di violino. Indubbiamente anche la lettura rappresenta una delle mie più grandi passioni.”
Ovviamente il cammino della scrittura sarà stato molto lungo, e sicuramente non tutto in discesa. Immaginiamo che la paura abbia fatto parte di questo percorso per entrambe le nostre ragazze (chi più e chi meno), ma, come afferma Elisa, “non è una nemica”. La paura può diventare uno strumento per arrivare ai propri obiettivi, per dare il meglio di sé e può aiutarci anche a lavorare meglio. Tutto ovviamente evitando che questa prenda il sopravvento e fermi i nostri sogni e desideri.
Agnese ha invece assicurato di non aver mai avuto una particolare emozione di paura, o almeno, di non aver mai sentito un’eccessiva pressione, poiché tutto ciò che ha scritto è stato puro divertimento e piacere.
Sarà a questo punto naturale chiedersi: “Ma perché anche queste emozioni negative?” Tranquilli, la scrittura non è un qualcosa ideato per opprimerci, ma per farci sentire liberi e felici. Sicuramente il viaggio verso la pubblicazione che queste due ragazze hanno intrapreso non è stato semplice, ma le ha portate a sentirsi realizzate e orgogliose del loro lavoro e di sé stesse, magari anche con qualche intoppo, ma arrivando al lieto fine. Come dicono loro stesse:
Elisa: “Alcuni dei momenti che più mi sono piaciuti e che hanno un posto speciale nel mio cuore sono gli incontri con i bambini. Vedere quei piccoli sorrisi sui loro volti mentre mi chiedevano un autografo e mi dicevano che avrebbero voluto anche loro scrivere un libro come me, mi ha riempito il cuore di gioia.”
Agnese: “Durante il momento della pubblicazione ero molto felice, ma soprattutto durante la scrittura mi sono sentita bene, perché stavo seguendo un mio sogno e una mia passione che fino quel momento avevo trascurato o reputato poco importante.”
Bene, ultima domanda per concludere: “Hai dei piani per il futuro?”
Elisa: “Dal punto di vista delle pubblicazioni, ora sto revisionando per bene le mie bozze. Sto facendo questa cosa prendendomi del tempo per fare da <<giudice di me stessa>>, così da ottenere un buon risultato a lavoro finito. Parteciperò a maggio al Salone del Libro di Torino, in un incontro con altri scrittori, dove potrò trovare molti spunti per migliorare la mia scrittura! Nel mio futuro, invece, come <<piani per la vita>> sicuramente vedo i libri e la scrittura, ma sono ancora abbastanza impreparata.”
Agnese: “Per ora non molti, non so neanche se continuerò a scrivere libri. MI reputo semplicemente una studentessa che è riuscita a realizzare il suo sogno, ma per ora nel mio futuro non vedo una scrittrice. Mi piacciono molto le materie scientifiche, e penso che il mio futuro si concentrerà su quelle. Per ora penso a dedicarmi allo studio ed alla scuola.”
È più che lecito essere ancora indecise, dopotutto c’è ancora tempo per pensare e riflettere sul proprio futuro, ora è importante concentrarsi sul presente. In conclusione, ci tengo molto a ringraziare sinceramente queste due ragazze, che ci hanno illustrato alcuni aspetti delle loro vite, per la loro disponibilità, ed ovviamente auguro a tutte e due di potersi realizzare felicemente in futuro, che sia nella scrittura o in altro, ma sempre sentendosi orgogliose e fiere dei loro traguardi già raggiunti in questi anni con le loro pubblicazioni.
Chiara Longoni