un giorno di maggio

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29 maggio 2019

Una rosa sboccia al tiepido sole

e una goccia scivola lungo il suo petalo

rosso, ardente fiamma nella luce del  nascente giorno.

Un’ape le si posa sopra, operosa e svelta,

trasportata da un vento leggero,

mentre una leggiadra rondine spicca nel cielo

terso, occhio sereno che veglia sul mondo.

E le farfalle danzano insieme,

si rincorrono sul mare verde

 puntellato di ridenti fiori.

Gli uccelli cantano in coro,

 innalzano un inno al sole,

più caldo, è il re del cielo.

D’improvviso tutto rallenta,

il tempo si ferma, come a voler riprendere fiato;

ma un cuculo, da un lontano albero verde, risveglia la cupa lancetta,

che riprende il suo ritmo severo e costante.

Sul far della sera la rosa si chiude,

mentre il suo rosso si disperde nel cielo:

esplode, tinge il mondo di caldi colori.

Su una collina due amanti si baciano;

nei loro occhi si riflette il tramonto,

sincero specchio del cuore.

E il loro amore si libra in aria,

raggiunge le stelle,

cosí mute e lontane,

e un soffio scompare e sorvola questo mondo di carne mortale.

L’Astrologo caldeo