L’amarezza e il rimorso sono spettri silenziosi che, inconsistenti come le nubi, s’insinuano avidamente nel nostro cuore e, una volta radicatisi nel profondo di questo, diviene impossibile liberarsene.
Allora si impara a conviverci, celandole e sopprimendole, nell’apparenza che il sole del giorno illumini ogni lato di noi.
Riusciamo nel nostro intento di domarle fino quando, nella notte, il nostro lato più fragile ed oscuro viene risvegliato dal tetro canto del buio.
Ecco, in quel preciso istante, amarezza e rimorso divengono i cavalli più fidati del carro della rabbia, che ci travolge e ci annichilisce lasciandoci senza fiato.
NEL CUORE DELLE TENEBRE
Ed ecco arrivare le tenebre
guidate da neri cavalli alati.
Gli zoccoli calpestano le nubi adirate,
nere di pece.
Sono un mare in rivolta, un cuore in tumulto;
sono parole non dette,
baci strappati con dolore e con orgoglio,
amore concesso troppo tardi, troppo male.
Ma questo è solo ciò che si vede.
All’interno c’è un denso miscuglio
di sogni mai avverati,
di desideri congelati e irrigiditi dal tempo.
Infine, nell’angolo più recondito del loro cuore
si celano timidamente
i sorrisi e le ingenuità venduti per
la brama di essere adulti.
Grisi Luca