l’esfoliazione chimica: scegli il tuo acido!

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28 gennaio 2021

Rieccoci cari lettori! Nell’articolo di questo mese ho deciso di parlarvi dell’esfoliazione della pelle, e in particolare dell’esfoliazione chimica, ovvero quella con gli acidi, ma partiamo con calma!

Perché l’esfoliazione è importante?                    

Iniziamo col dire che la nostra pelle è in continuo rinnovamento, ciò significa che produce sempre nuove cellule negli strati più profondi che, man mano che invecchiano, si spostano sempre più in superficie fino a morire. Quando le cellule vecchie si spostano in superficie lasciano la pelle opaca, ruvida e grigia. Questo accumulo di cellule morte può inoltre causare un eccesso di sebo che può ostruire i pori provocando imperfezioni e acne.

L’esfoliazione rigenera la pelle rimuovendo lo strato superficiale di cellule morte, e facendo quindi emergere quelle più giovani, ripristinando così la sua luminosità. Ciò consente inoltre ai prodotti applicati in seguito all’esfoliazione di penetrare più a fondo e essere di conseguenza più efficaci.

Esfolianti chimici e fisici

Esistono due tipi di esfoliazione: quella fisica e quella chimica.

Gli esfolianti fisici sono anche noti come esfolianti meccanici o scrub; contengono minuscole particelle sensibili al tatto e ne esistono diversi tipi. Questo tipo di prodotto è ottimo per rimuovere tutte le cellule morte dalla superficie della pelle, ma si deve fare attenzione, in quanto un eccessivo sfregamento può provocare irritazioni e microlesioni della pelle, che la espongono a batteri ed infezioni. Questo tipo di esfoliazione non è tuttavia indicato per pelli a tendenza acneica, in quanto più delicate e più inclini all’infiammazione che lo sfregamento può portare (bisogna sempre ricordarsi che una pelle affetta da acne si trova già in uno stato infiammatorio, è bene quindi non andare a infierire con sfregamento rischiando di peggiorare la situazione).

Gli esfolianti chimici sono invece acidi che si applicano sulla pelle e possono essere sotto forma di tonici, sieri o creme. Gli esfolianti chimici cosmetici hanno bassa percentuale di acidi, per avere un’esfoliazione più profonda bisogna rivolgersi a dermatologi o estetisti esperti, poiché se utilizzati nel modo sbagliato gli acidi in alta percentuale possono anche provocare bruciature chimiche sulla pelle.

Esistono 3 principali categorie di acidi usati per la pelle:

  • Alfa idrossiacidi (AHA): sono acidi generalmente derivati ​​da ingredienti naturali, agiscono sulla superficie della pelle e sono idrosolubili. Si distinguono inoltre per le capacità di migliorare il livello di idratazione naturale della pelle, levigarla e migliorarne il tono. Sono ottimi per problemi di consistenza irregolare e pigmentazione. Svolgono poi un ruolo attivo nella riduzione dei segni provocati dal sole, delle rughe e delle cicatrici da acne. Sono i migliori per le pelli normali, secche e sensibili (sono la categoria di acidi più delicata).

Tra i più famosi troviamo l’acido glicolico, l’acido lattico e l’acido mandelico.

  • Beta idrossiacidi (BHA): agiscono sulla superficie della pelle, e, al contrario degli AHA, anche all’interno dei pori, in quanto sono solubili in olio. Hanno inoltre proprietà anti-infiammatorie, che gli permettono di calmare rossori e irritazioni. Sono indicati per pelli da normali a grasse, o comunque soggette a imperfezioni. L’acido salicilico è l’unico BHA utilizzato nella cura della pelle ed è uno degli ingredienti più attivi nel trattamento dell’acne.
  • Poli idrossiacidi (PHA): una famiglia di esfolianti efficace come gli Alfa idrossiacidi, ma con una struttura molecolare più grande, che gli consente di esfoliare la pelle altrettanto bene, essendo però meno irritanti. I membri più famosi di questo gruppo sono il gluconolattone e l’acido lattobionico.

Ma attenzione, con gli acidi non si scherza! Troppa esfoliazione è deleteria, in quanto spoglierà la pelle di tutte le cellule morte, e la porterà ad irritarsi e sensibilizzarsi. Le cellule morte ci sono infatti per un motivo: proteggere le nuove cellule che non sono ancora pronte a venire in superficie. La rimozione dello strato più superficiale migliora la pelle, la rende liscia e luminosa, ma la rimozione di tutti gli strati la lascia rossa e sensibile. Limita quindi la tua esfoliazione a due o tre volte a settimana all’inizio, e valuta poi la frequenza a seconda della reazione della tua pelle e al tipo di prodotto utilizzato.

La tua pelle potrebbe trarre beneficio da più tipi di acido, ma non è consigliabile stratificarli: cosa fare allora in questo caso?Il consiglio è quellodi scegliere un prodotto che abbia al suo interno gli acidi che vorresti aggiungere alla tua routine, in quanto questi prodotti sono formulati in modo che il rapporto complessivo degli acidi esfoli in modo efficace la pelle senza però irritarla o danneggiarla. Quando si tratta di esfoliazione, less is more! Un’altra soluzione è quella di alternare gli utilizzi: ad esempio si può usare una sera l’acido salicilico e la sera seguente quello mandelico.

Ricordiamoci poi che è necessario utilizzare gli acidi di sera, e non di mattina, in quanto sono fotosensibili; ciò significa che la pelle su cui sono stati applicati rischia di rimanere macchiata con l’esposizione ai raggi UV del sole (e fidatevi, far sparire le macchie non è per niente facile!). Dopo l’utilizzo degli acidi è quindi OBBLIGATORIA, e non caldamente consigliata come in una routine senza acidi, l’applicazione della crema solare al mattino (sì, anche d’inverno, anche con la pioggia, con il vento, con la neve, con la grandine, IN OGNI CASO). Ricordatevi che non si tratta solo di qualcosa di estetico (prevenzione di rughe, irritazioni, …), ma della vostra salute! Per lo stesso motivo è meglio smettere di utilizzare questo tipo di prodotti verso maggio/giugno, e riprendere solo verso ottobre, quando l’esposizione e la potenza dei raggi del sole sono minori.

Vi lascio di seguito una piccola guida per scegliere l’acido più adatto a voi:

AHA

ACIDO GLICOLICO (OTTIMO COME ANTIAGE)

È un acido che si ricava dalla lavorazione della canna da zucchero. È formato da una molecola molto piccola, che riesce a penetrare in profondità nella pelle, e ciòlo rende perfetto per rinnovare le cellule, diminuire le rughe e dare luce e compattezza all’incarnato. È efficace anche per ridurre l’acne, le macchie scure e le cicatrici. Si trova spesso nei tonici, nelle creme, nei trattamenti notturni e nelle maschere.

ACIDO MANDELICO (ESFOLIANTE E SCHIARENTE)

Schiarente, antibatterico, lenitivo, antiossidante e uniformante. Perfetto anche per la pelle sensibile o con imperfezioni, perché esfolia in modo delicato purificando la pelle, alleviando i rossori e bilanciando la produzione di sebo.

A differenza di altri acidi esfolianti il mandelico ha una struttura molecolare più grossa che lo fa penetrare meno in profondità e meno velocemente nell’epidermide. Funziona bene anche sulle macchie, poiché aiuta a sbiancare, depigmentare e limitare la produzione di melanina. Tra le sue qualità c’è anche quella di potenziare la ritenzione dell’acido ialuronico, e quindi l’idratazione della pelle.

ACIDO LATTICO (ACIDIFICANTE E IDRATANTE)

È un acido organico, quindi si trova già nella pelle e il nostro organismo lo produce. Serve a regolare il ph della pelle, ne ripristina l’equilibrio ottimale e la protegge dall’attacco dei batteri. Nei cosmetici è usato sia per acidificare le formule che come esfoliante e idratante della pelle. 

Spesso si trova associato ad altri alfa idrossiacidi perché è in grado di preparare in modo ottimale la pelle per questi ultimi rompendo i legami tra i cheratociti e favorendo la desquamazione e il ricambio cellulare.

BHA

ACIDO SALICILICO (PERFEZIONA LA PELLE)

L’acido salicilico è contenuto nella pianta del salice bianco, ma è ottenuto anche per sintesi chimica in laboratorio. 

Il suo maggior pregio è quello di essere un cheratolitico, ovvero di essere capace di sciogliere lo strato corneo dell’epidermide senza intaccare le cellule sottostanti. Inoltre è un lenitivo, un antisettico e un cicatrizzante. E l’arma principale nella routine di chi soffre di acne proprio perché riesce ad entrare all’interno dei pori e liberarli dalle ostruzioni prima che si trasformino in punti neri, punti bianchi, cisti, papule o pustole.

Parliamo infine di un acido… solo di nome ma non di fatto, il famosissimo ACIDO IALURONICO, LA STAR DELL’IDRATAZIONE

Esso è tecnicamente uno zucchero ed è un potente idratante naturale; è già contenuto nella nostra pelle, dove svolge un compito importantissimo, quello di mantenerla elastica, morbida e luminosa. Agisce come un magnete attraendo l’acqua nella pelle ed è così potente che lega fino a 1000 volte il suo peso in acqua. L’acido ialuronico però diminuisce con il passare degli anni e per beneficiare sempre della sua azione si deve ricorrere alla medicina estetica o ai cosmetici arricchiti di questo principio attivo. 

Monica Origgi