La vita è un ballo in maschera.
Ci copriamo di brillantini e danziamo tra fiumi di persone a cui rivolgiamo il lato preferito della nostra copertura, facciamo piroette e sorridiamo come se quello che mostriamo alla luce del sole fosse davvero il nostro volto.
È una danza stancante, che spesso diventa gara, guerra: lottiamo per mostrarci al nostro meglio, a qualunque costo, anche se significa distruggere la nostra stessa anima — è più importante apparire, non importa chi siamo davvero. Non lo facciamo con cattiveria. È che gli altri ci fanno paura. Ci terrorizza il pensiero che possono avere su di noi, temiamo il loro giudizio più di qualsiasi altra cosa.
Denudarci di quel prezioso ornamento che incolliamo al volto non è tra i piani, perché sappiamo che entreremo a contatto con il fuoco, e non vogliamo bruciarci, vogliamo solo tenere noi stessi e i nostri cuori al sicuro. Non siamo così ingenui da credere di poter piacere a chiunque vogliamo, per questo ci copriamo dei colori che essi di volta in volta preferiscono: vogliamo fare una buona impressione, vogliamo convincerli di meritare le loro attenzioni; altre volte vogliamo solo vivere pacificamente, zittiamo le nostre coscienze per dare ascolto a quelle che crediamo essere le necessità altrui.
Ma non ci accorgiamo che le nostre finzioni e le nostre maschere ci fanno a pezzi: mentre ci preoccupiamo di mostrare il volto giusto, dimentichiamo ciò che abbiamo dentro di noi, nella testa, nel petto, nel cuore; finiamo così per essere nient’altro che comparse in un film di cui dovremmo essere protagonisti, indossando sempre connotati diversi e pronunciando parole che in realtà nemmeno pensiamo.
Siamo tutti esseri umani, ma spesso lo dimentichiamo e cerchiamo ogni mezzo possibile per nascondere la nostra pelle, le nostre fragilità, la nostra vera essenza! — solo per paura. Dannata, dannatissima paura.
E in fondo è comprensibile. Tutto ciò che vale la pena spaventa. Tutto ciò che può farci provare emozioni spaventa. E la vita è così: una strada tortuosa che spesso temiamo di percorrere, e le persone attorno a noi ci sembrano grandi ostacoli da superare a tutti i costi. Rimaniamo fermi, tremanti, perché non vediamo altro che pericoli — ma dovremmo addolcire i nostri sguardi e aprire la porta del nostro cuore, lasciare che qualcuno veda il nostro volto, quello vero, la nostra pelle ed ogni segno che la vita vi ha impresso.
La vita è un ballo in maschera, ma a volte potrebbe anche essere un semplice ballo. Non credete?
Sara della Malva
