la misteriosa doppia detersione

Archivio articoli

28 dicembre 2020

Rieccoci cari lettori! Il tema di questo mese è la purezza, e di che argomento avrei potuto parlarvi se non della doppia detersione, che ripulisce e purifica la nostra pelle? Inoltre vi avevo promesso di parlarne nell’articolo del mese scorso, perciò colgo immediatamente l’opportunità!

Prima di tutto c’è da capire in cosa consista la doppia detersione: essa è, come dice il nome stesso, una detersione composta da due passaggi, uno che implica l’utilizzo di un detergente oleoso e il secondo che necessita di un detergente contenente tensioattivi (sempre loro, quelli che fanno la schiuma).

Tra poco vi spiegherò tutto bene nel dettaglio, ma so già che vi starete chiedendo “perché dovrei fare una cosa del genere? E’ inutile!”, ma in realtà, se ci tenete alla vostra pelle, è tutt’altro che inutile, è forse il passaggio più importante! Innanzitutto vi prego di smettere di lavarvi il viso con il sapone per le mani in caso lo faceste, utilizzate piuttosto un detergente per il viso se non vi va di fare due passaggi, va benissimo anche così. La doppia detersione però è utile per chi volesse pulire la pelle ancora più a fondo, e inoltre unisce il passaggio dello struccaggio a quello della detersione, poiché gli oli del primo passaggio sono ottimi struccanti, stressano infatti meno la pelle rispetto a quelli bifasici o all’acqua micellare, struccano meglio e molto più in fretta.

Ma passiamo ora ai dettagli tecnici:

PRIMO STEP: si utilizza un detergente per affinità, ovvero un prodotto che ha al suo interno un’alta componente oleosa, che è in grado di legare ciò che di grasso si trova sulla superficie della pelle, come il sebo, il trucco, lo sporco. Ciò accade in quanto il prodotto oleoso è simile a ciò che vogliamo eliminare, per questo si dice che lavora per affinità.

Prodotti di questo tipo sono burri, oli , latti; si possono usare sia prodotti studiati appositamente per questo passaggio (quindi oli, burri, latti che riportano la dicitura struccante/detergente), sia oli naturali, come ad esempio quello di mandorla, ma ce ne sono moltissimi che si trovano nel reparto dedicato ad essi al supermercato e che sono ottimi anche per questi scopi (eviterei però l’olio di oliva o altri oli utilizzati in cucina). In ogni caso la caratteristica che accomuna tutti questi prodotti è il fatto che non creino schiuma a contatto con l’acqua. Dopo aver applicato il prodotto sul viso con le mani è necessario massaggiarlo, specialmente se si indossa del trucco, e in seguito sciacquarlo con acqua tiepida, anche se ovviamente non verrà via tutto, non essendo affine all’acqua, e per questo vi è il secondo passaggio!

SECONDO STEP: si utilizza un detergente per contrasto, che contenga tensioattivi nella formula. Ma spieghiamo finalmente cosa sono questi tanto misteriosi tensioattivi: essi sono una categoria di ingredienti presenti nei detergenti, che permettono a liquidi con caratteristiche diverse di mischiarsi (consentono in questo modo all’acqua di legarsi ai grassi). Ciò accade grazie alla loro struttura, che è caratterizzata dalla presenza di micelle, le quali sono formate da una parte lipofila (affine ai grassi) al loro interno, e una parte idrofila (affine all’acqua) all’esterno; intrappolano perciò lo sporco, il sebo e l’olio del primo step al loro interno e al contempo si legano con l’acqua, che in questo modo è in grado di portare via lo sporco.

Prodotti di questo tipo sono i detergenti in gel o in mousse e le acque micellari.

La detersione fatta con solo questo tipo di prodotti è più aggressiva rispetto alla doppia detersione, in quanto utilizzando solo prodotti con tensioattivi si rischia di eliminare anche parte del film idrolipidico della pelle, e in questo modo irritarla e renderla più sensibile, ma nulla vieta di utilizzare solo questi, a patto che in caso si debba anche rimuovere il trucco si utilizzi prima uno struccante apposito.

Spero che l’articolo vi sia stato utile, alla prossima!

Monica