BARBARA OKONKWO
1.Adoro la musica, soprattutto la reazione che provoca in me. Spesso mi è difficile comunicare con le altre persone, certe volte anche con i miei più intimi amici, ma questo ostacolo non esiste nel mio personale rapporto con la musica. In realtà mi è abbastanza difficile spiegare perché mi piaccia così tanto, tutto ciò che so è che mi fa stare bene con me stessa e riesce ad annullare tutte le insistenti voci che creano disordine nella mia mente: sia che sia pop, classica o rap, la musica riesce in ogni caso a riordinare i miei pensieri.
2.Non ho un gusto particolare, tendenzialmente mi accontento abbastanza facilmente. Le peculiarità che contraddistinguono una canzone che possa entrare a far parte della mia playlist sono principalmente due: deve soddisfare il mio orecchio e il testo deve rispecchiarmi in un qualche modo, anche se spesso sono più le note a colpirmi rispetto alle parole. Questi due aspetti riguardano canzoni che in molti casi appartengono a sfere musicali completamente distanti, perciò nella mia playlist è possibile trovare brani jazz, pop, rock, trap, classici; è difficile che io non riesca a trovare almeno una canzone di un artista che mi piaccia, eppure Ultimo non riesce ancora ad andarmi a genio! Sfogliando la mia playlist i nomi che tornano più frequentemente sono Michael Jackson, Salmo e Cardi B.
3. Mi piace ascoltare musica appena posso, ma non troppo spesso, adesso mi spiego: ascolto musica in particolare mentre cucino, pulisco la mia camera, svolgo compiti che non richiedono grande concentrazione (forse questo non dovevo dirlo). Devo sottolineare quanto sia importante per me ascoltare la musica, principalmente classica, mentre faccio la doccia. Non so come, rende quel momento ancora più piacevole. Lo stesso accade mentre viaggio, ciò mi aiuta a scolpire in ogni nota un ricordo legato a un determinato momento, tutt’ora ascolto canzoni che inevitabilmente rimandano al ricordo di emozioni che ho provato magari 5 o 6 anni fa. Tuttavia, se occupassi tutto il mio tempo libero ascoltando musica, probabilmente inizierebbe a perdere il suo significato, il suo aspetto sorprendente svanirebbe. È un po’ come quando, continuando a mangiare pasta, per quanto possa essere buona, anch’essa perde pian piano il suo sapore. Non so se mi sono spiegata…
4. In realtà sono stata a un solo concerto nella mia vita, ossia quello di Eros Ramazzotti, ancora ai tempi delle elementari in occasione del compleanno di una mia amica senza sapere neanche il nome dell’artista. Però ho nel cassetto i biglietti per due concerti, cioè quello di Salmo, che dovrebbe tenersi a Giugno a San Siro, e il Nameless, se si può definire concerto. In ogni caso, sarò contenta di riferire la mia futura esperienza.
5. Sto cercando di imparare a suonare decentemente il pianoforte da ormai due anni, attraverso il corso pomeridiano della Professoressa Folli. Già alle medie avevo imparato le basi della musica durante le lezioni di educazione musicale, durante le quali suonavo la tastiera; ora sto cercando di ampliare la mia conoscenza da “male” a “decente”, spero in bene!
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