darkside

12 febbraio 2024

Intro 

Buongiorno a tutti! La terza legge di Newton ci insegna che a ogni azione ne corrisponda una uguale e contraria, dunque, poiché questa pausa didattica è stata piacevole per alcuni, necessariamente sarà stata ostica per altri; e chi si farà portavoce dei vinti?  

Eccomi qui in veste di vostro portavoce. 

Organizzazione un po’ “meh” 

Inizierei evidenziando un problema organizzativo: pochi corsi in determinati moduli, esempio lampante sono i due soli corsi presenti il giovedì mattina per le classi Quinte. 

Molti si sono trovati “costretti” a seguire presentazioni di facoltà universitarie non facenti parte dei loro interessi; sarebbe bastato ridistribuire meglio  i corsi già presenti durante la settimana per sopperire a questa mancanza.  

Sono certo che sia stato solo un caso, ma meritava di esser nominato. 

Presentazioni “poco presentabili” 

Rimanendo in tema “presentazioni”, alcuni studenti hanno trovato la presentazione riguardo ai “Camici neri” sommaria o in parte noiosa; presumo il giudizio sia basato anche su esperienze passate (dopotutto, durante tutto il percorso di studio si seguono decine di presentazioni riguardo alla Shoah) e, stando a quanto riferitomi, a seguito di una lunga introduzione storica, si è parlato quasi marginalmente dell’argomento presentato nel titolo.  

Ovviamente non sono nelle condizioni di criticare la capacità dei relatori; v’è da notare che  è anche possibile che la medesima presentazione sia stata esposta differentemente a ogni turno e che ogni studente percepisca la spiegazione in maniera differente, io mi limito a riportare le lamentele ricevute. 

Recuperare il recuperabile 

É il momento di parlare dei bellissimi corsi di recupero 🙃

Uffi, di questi non si è lamentato nessuno, molti han detto di essersi trovati bene… Ragazzi che noia, ero qui per le lamentele 😑

AH NO ASPEEEE…  

Ok, ho ricontrollato gli appunti; le lamentele ci sono 🥳

Dicevamo, dei corsi di recupero gli studenti non si sono lamentati, PERÒ ad alcuni non è garbata l’organizzazione generale dei corsi, facendo notare come chi abbia preso 2 debiti sia stato completamente tagliato fuori da tutti i corsi di approfondimento proposti a chi, di debiti, non ne aveva.  

Molti suggerivano di ridurre la durata dei corsi a 1h, così da permettere agli studenti di seguirne 2 nella prima metà della mattinata e iscriversi alle conferenze nella seconda metà. 

 La vedo dura sul piano organizzativo, però bell’idea. Così non escludiamo nessuno 🤝

Proseguendo sul piano didattico, vi sono le magnifiche aule studio, introdotte quest’anno (m’han detto così, io l’anno scorso manco ero in questa scuola). 

 Gli studenti hanno lamentato una generale “inutilità” delle suddette aule studio, in quanto ognuno aveva le proprie materie da portare avanti e l’esser tutti insieme generava scompiglio e distrazioni (modo gentile per definire i “tornei di Clash Royale”). Non saprei come migliorare codesti spazi, ma se agli studenti non garbano, direi che sia inutile forzarli, lasciamoli studiare a casa e diamogli l’opportunità di seguire qualche approfondimento, no? 

Un po’ di lamentele random 

Finite le lamentele “mirate”, mi concederò il vizio di esporre delle magagne generali evidenziate dagli studenti: 

  • “Oh, non ci sono i banchi nelle aule dei corsi, dovevamo essere in 23 e c’erano 15 banchi”  

Che dire, a parte sparare sulla croce rossa e ammonire il personale Ata, altro non si può fare… ragazzi alleniamo le braccia e spostiamo due banchi rubandoli alle classi accanto. (Still non dovrebbe accadere, ciò evidenzia un mancato dialogo tra segreteria e bidelli) 

  • “eh fra, ma se tutti i corsi fighi hanno 15 posti e siamo mille, come faccio a iscrivermi?”  

Ammetto sia un problema che ho riscontrato pure io; ma dico, come si fa ad aprire un corso con 17 posti totali? Di base una classe ha minimo 20 studenti, per un corso puramente nozionistico 30 studenti (che aderiscono volontariamente) un* prof riuscirà a gestirli, no?  

A questo punto si potrebbe evidenziare anche un più generale problema logistico nella gestione dei corsi, perché i docenti stessi si son lamentati di scarsa affluenza in determinate fasce orarie e un surplus di presenze in altre.  

Sul piano puramente organizzativo si sarebbero potute raccogliere delle iscrizioni (puramente quantitative e imperative: “se ti iscrivi ci vai e abbozzi”), per poi definire quante volte un corso si sarebbe ripetuto durante la settimana, onde evitare delusioni per i docenti. 

  • “io avrei preferito che i corsi fossero più interessanti e proposti dagli studenti”…  

Non posso essere d’accordo, sono uscite 329r8 circolari con richieste di idee per i corsi, è sempre facile lamentarsi a posteriori senza aver fatto il proprio dovere.  

Tranquilli primini, imparerete ad usare il registro (e forse a leggere le circolari) anche voi 🫶

  • “ma perché i corsi durano così tanto? Due ore sono troppe!”  

Questa è una pura accortezza organizzativa: è più semplice dividere la giornata in 2 parti e incastrare gli studenti di 22424 classi, rispetto che dividerla in 4 o più moduli orari.  

Certo, genera degli scompensi (se te li sei persi vuol dire che hai balzato la parte sui corsi di recupero, rileggi l’articolo o ti vengo a cercare in classe), ma bisogna un minimo venirsi incontro poiché tutta ‘sta settimana viene organizzata meno di 10 giorni prima, gotta go fast

  • “rispetto all’anno scorso mi piace meno”

Non so come commentare, non c’ero… Son gusti(?) 

  • “fare così tanti corsi è stancante, però è gratificante vedere così tanti studenti interessati”.  

Eh, dovevo mettere qualche frase dei prof, suvvia capitemi la media non si alza da sola…  

Comunque grzzz proffff x questa settimana bllll 💞💘💗💝💗🩷

(Ok momento boomer friendly passato, torniamo normali) 

  • “le uscite sul territorio molto belle, ho conosciuto gente nuova e mi sono divertita a vedere i paesaggi della zona”  

Ci sta, non è una lamentela, ma grazie per l’opinione, I Guess

  • “son stato obbligato a imbucarmi ai corsi, eran tutti pieni e se avrebbi balzato mi mettevano assente”  

Congiuntivo a parte, mi disp :/ Ti capisco, per noi 5^ i link sono usciti il sabato sera alle otto e qualcosa, non ricordo, ma era tardi e stavo cenando per poi andare a ballare; voglia di guardare il registro pari a quella che hanno i primini.  

Dunque, svegliatomi la “mattina” (3:27pm) del giorno seguente, aperto il registro, trovai i corsi ormai quasi tutti pieni e dovetti scegliere tra ancor meno opzioni (rispetto a quelle poche previste per le 5^). 

Chiediamo gentilmente alla segreteria di inviare i moduli ad un orario gestibile, thx. 

  • “ma a noi 5^ i link sono arrivati tardi e c’erano 3 corsi in croce, so che al biennio c’era di tutto da fare”  

Vero, non ne conosco il motivo, ma guardando le tabelle degli altri quattro anni ci sono 324324 corsi in più rispetto ai nostri: sarà stato un modo carino per dirci che avremmo avuto tutti il debito in qualche materia e che le scelte erano poche proprio perché saremmo stati tutti ai recuperi? 

Ci sta, bel messaggio subliminale. 

Conclusioni 

Ok, basta, la mia dose di insulti gratuita l’ho assunta anche oggi.  

Farei notare che vi sono stati corsi apprezzati dagli studenti, ad esempio: scacchi, spot and go, ricamo, osservazioni anatomiche, creazione di siti web, bruciAMO i libri, meditazione, scrittura creativa, riflessioni sul pensiero di Etty Hillesum, scrittura giapponese, letteratura western (a me è garbato quindi lo metto), ecc… [NB: cito quelli che ricordo, prof non offendetevi plz] 

Quindi ‘sta pausa didattica non è andata poi così male come ad alcuni potrebbe sembrare, presumo sia stata una settimanetta chill e generalmente apprezzata da studenti e prof.  

Ora però ci tocca ricominciare a studiare, 0 sbatti, sincero. 

~CuSO