arte diversamente artistica

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21 dicembre 2023

Buongiorno a tutt* (ma quanto sono bravo a fingermi inclusivo 😎 ) 

Oggi parleremo di arte, non quella accademica (boring imo), bensì di un’espressione artistica che noi student* abbiamo ben presente: i nostri capolavori sulle porte dei bagni.  

Inizierei proponendovi un’idea di “arte” ben più vasta di quella che trovate sulla Treccani, che riporto di seguito: 

> In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati. 

Ritengo che l’arte sia sempre l’espressione di un determinato tempo, luogo, cultura e stato d’animo; studiandola notiamo come questi aspetti si alternino e siano più o meno presenti nelle varie correnti artistiche. Non criticherò la bellezza delle opere in quanto pienamente soggettiva; a me garba da impazzire la madonna di Munch, molti la trovano puerile e sgraziata, “šøggūßtį”. 

Ne si evince che qualsiasi produzione umana sia considerabile arte: smettiamo dunque di considerare tre disegni sulle pareti di un bagno pubblico un atto di puro vandalismo, nulla è mai fatto per caso. 

Iniziamo ora l’analisi critica delle opere di artisti anonimi che si sono sbizzarriti con le loro creazioni nei bagni del nostro istituto; purtroppo ho dovuto tralasciare le precisissime raffigurazioni anatomiche di genitali maschili e femminili, non voglio che la preside venga a “salutarmi” durante le lezioni… 

Cominciamo quindi con quest’emoji che ci osserva durante le nostre faccende: 

 

Complimenti all’artista, si nota un tratto convinto e lineare, il che accentua la sicurezza caratteristica dell’espressione di tale emoji. Contestabile l’utilizzo della matita: ricordiamo che in verifica non verrà valutata, inoltre chiunque potrebbe cancellare codesta opera: che l’artista voglia forse che sia temporanea? Signor*, ecco il nuovo Banksy del Bachi. 

  

Abbassando lo sguardo noterete una figura familiare (nel caso in cui voi non siate nati dopo il 2007, altrimenti siete troppo piccol* per comprendere la maestosità di tale soggetto): ecco a voi Gunter, direttamente dal castello di Re Ghiaccio alle porte del Bachelet! 

Degna di nota è la capacità tecnica dell’artista, il quale rende così kawaii il soggetto rappresentato senza distorcerne la forma originaria, davvero un disegno sopraffino. 

Accanto al magico Gunter v’é un manifesto progressista: un piccolo bong acceso. 

Che sia stato aggiunto da un secondo artista con l’idea di sfruttare la già presente figura animale per trasmettere un messaggio di tolleranza e gioia? 

Un indizio di ciò potrebbe essere la scala con cui è realizzato il dipinto: l’oggetto sembra delle dimensioni adatte affinché il nostro pinguino, adoperandolo, possa ritornare temporaneamente nella terra di Ooo. 

Lanciamo il messaggio corretto: LEGALIZE IT! 🍁✨

Concludiamo con la scritta più significativa degli ultimi 3 mesi, una coppia di parole così potenti da aver incentivato 4mln di persone ad accendere la play il 3 novembre.

Ebbene sì, siamo tutt* consapevoli di come molte coppie si siano “prese una pausa” per poter dedicare il proprio tempo a questo gioco (sono uno di quelli, che schifo il sesso, meglio hittare trick con hoverboard e caccia in pubblica). 

Tutt* si ponevano la medesima domanda: ma tu avevi sbloccato le luci di omega in season 4? 

Fortnite og purtroppo è terminato il 2 dicembre, sancendo così la fine del periodo migliore dell’anno, costringendoci a intraprendere nuovamente noiose interazioni sociali e riprendere gli studi (anch’essi giustamente tralasciati data la loro scarsa importanza se paragonati a un evento storico del genere). 

Concludo ringraziandovi per la vostra pazienza, spero che d’ora in poi guardiate tutto ciò che vi circonda con occhi più tolleranti e riusciate anche a riconoscere l’importanza del più semplice scarabocchio. 

~CuSO