a scuola di uncinetto

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27 febbraio 2025

Durante la settimana di pausa didattica ho partecipato ad un corso di uncinetto con la professoressa Turati. È stato molto bello e interessante, soprattutto perché ci siamo approcciati ad un nuovo mondo, a me fino ad allora sconosciuto. In verità, non proprio del tutto sconosciuto: infatti, in precedenza, avevo imparato a lavorare a maglia.  

Per lavorare ad uncinetto serve tanta concentrazione, tanta pazienza e tanta voglia di imparare. Come con tutte le cose, più le si fa, più ci si prende la mano.  

Sin dall’inizio, infatti, le difficoltà non hanno tardato a bussare alla mia porta. I passaggi erano pochi, ma per il mio cervello complicati. Prima infili l’uncinetto nella V che è formata dai fili intrecciati uno sull’altro, poi fai passare sotto, poi metti sopra il filo, lo fai passare dentro uno solo e poi dentro entrambi… manco a dirlo, il mio risultato era un groviglio di nodi che assomigliava a uno di quelli che usi per attaccare l’amaca all’albero, un garbuglio per nulla definito! Non ero l’unica in queste condizioni, ma sicuramente c’erano persone più in gamba e già esperte. In ogni caso si può sempre migliorare, quindi le speranze non le ho ancora completamente perse. Conservo ancora il foglio che ci aveva dato la prof con tutte le regole e i punti possibili.  

La prof è stata bravissima, ha messo un sottofondo musicale che generava un’atmosfera quasi da bar, io mi sentivo rilassata e tranquilla.  

Mi piace molto il fatto che questa tradizione si sia mantenuta. Oggi si può anche imparare attraverso tutorial e video, ma questo, secondo me, fa perdere un po’ quello che è l’aspetto di una tradizione tramandata da una persona all’altra. All’epoca si imparava il cucito, la maglia ecc. dai propri genitori o amici, che tramandavano quello che a loro volta avevano imparato dalle generazioni passate. Pian piano ogni tradizione va a scomparire perché cambia la società, cambiano le esigenze e cambia il modo di vivere e la moda del momento. È importante però che queste cose non si perdano, perché rappresentano un pezzo del nostro passato e sperabilmente anche del nostro presente e futuro. 

Le creazioni realizzate ad uncinetto sono molto carine e utili per fare regalini e pensieri che siano frutto delle proprie mani e del proprio impegno. Vedere qualcosa fatto da noi dona sicuramente più soddisfazione e sprona a creare ancora altro di nuovo, sbizzarrendo la nostra creatività da artisti. 

Benedetta Filippini