“Non è per caso che un fotografo diventa fotografo come non è per caso che un domatore di leoni diventa domatore di leoni.”
- Dorothea Lange (1895 -1965)
Come scegliere il proprio stile?
Dorothea Lange è stata una fotografa documentaria statunitense. Secondo la sua esperienza, si nasce fotografi e non lo si diventa per caso. Questa opinione trova una vasta condivisione all’interno degli esperti nel campo della fotografia, nonostante ci siano dei pareri discordanti.
Infatti, alcuni ritengono che tutti possano diventare fotografi imparando la tecnica e studiandola con dedizione. Fin qui, niente di sbagliato. La scuola insegna che studiando si possono imparare anche le materie che si detestano di più, rendendole perfino piacevoli. Ovviamente, è sconsigliato cimentarsi nel campo della fotografia se non si vuole avere niente a che fare con quest’ultima. In caso contrario, il vostro portafoglio ne risentirà parecchio. Negli ultimi anni questa professione è andata incontro ad un boom senza precedenti, dando vita a nuovi “baby fotografi” in cerca della propria strada. La fotografia comprende svariati campi, che vanno dalla fotografia di strada ai ritratti, passando anche per la paesaggistica.
Non bisogna però soffermarsi solo sulla foto nel momento in cui la si scatta, è infatti fondamentale e non meno importante anche il lavoro che viene dopo. La luce, l’inquadratura e i ritocchi che andrete ad applicare alla foto la renderanno unica e saranno proprio questi i fattori che influenzeranno il risultato finale.
Lo stile non si sceglie, si trova. Molto spesso ci si sente a disagio o preoccupati prima di uno shooting, questo perché ci si trova a confronto con una situazione mai vista prima attraverso l’occhio della macchina fotografica. L’esperienza e la pratica possono aiutare ad eliminare questa agitazione, molto spesso infondata, aiutandovi a capire con quale scenario vi sentite più a vostro agio e a trovare il vostro stile, che distinguerà il vostro lavoro da quello di tutti gli altri.
Per la fotografia, come per qualsiasi altra arte, è necessaria passione, che distingue la tecnica vera e pura da un lavoro ben fatto e unico, che vi permetterà di salire di qualche gradino più in alto rispetto agli altri. La tecnica è necessaria in entrambi i casi, ma non è necessario frequentare corsi o studiare in una scuola per apprenderla. La scuola migliore, in questo caso, è l’esperienza diretta. Non sottovalutate il gruppetto di amici con cui uscite ogni tanto a fare delle foto per tenere i vostri social sempre aggiornati perché, se la fotografia vi piace davvero, quello sarà il vostro punto di partenza.
É stato così anche per me, che mi sono ritrovata catapultata nel mondo del lavoro, in cui mi trovo immersa ogni fine settima. Ho trovato la mia strada grazie a pomeriggi passati in campi sperduti con un gruppetto di amiche e la macchina fotografica a portata di mano. Oggi lavoro come fotografa in locali e in discoteca. Il percorso che mi ha portato a fare della mia passione un lavoro è stato molto difficile, se non quasi impossibile, con moltissime delusioni che, però, oggi mi hanno portato a ottenere risultati che mi permettono di offrire un servizio di qualità a chi me lo richiede. Non lasciate che le difficoltà e le delusioni prevarichino i vostri obbiettivi perché solo grazie a quelle riuscirete a raggiungerli. È proprio nei momenti di sconforto che dovete prendere la vostra macchina fotografica in mano e uscire, esplorare e sperimentare.
Rendete vostro il mondo e fatelo scoprire agli altri.
Erica Vergari