Parlando di politica, purtroppo, di questi tempi gli spunti non mancano… e se il tema di questo mese è proprio il colore rosso, beh, potrete intuire in che modo ne parlerò. Quindi, se associate subito espressioni tipo “mangia-bambini” potete anche chiudere l’articolo, perché avere certi pregiudizi significa probabilmente che non saprete apprezzare ciò di cui si parla. L’articolo verrà infatti adeguatamente argomentato e il mio consiglio - e di tutta la redazione - per voi è sicuramente quello di cercare di aprire la vostra mente ad ogni sorta di piccola nozione di cultura generale, in quanto sarebbe più che interessante essere a conoscenza di ciò che accade soprattutto nel nostro Paese.
In giorni recenti s’è consumato l’arresto e l’arrivo in Italia dell’ex-brigatista dei P.A.C (Proletari Armati per il Comunismo), precisamente un mese fa, il 14 gennaio. Cesare Battisti era stato condannato già precedentemente all’ergastolo, compiendo 4 omicidi -tutti negati – , ma dagli anni ’90 si è dedicato alla letteratura di romanzi autobiografici noir, ottenendo la naturalizzazione. Quest’ultima si è realizzata nel 2006, dopo che l’uomo ne aveva fatto richiesta nel 2001 (reso noto dal giornale francese di sinistra “Libération”). Dopo una serie di incarcerazioni, evasioni, amnistie ed amnistie revocate, Battisti è riuscito a farsi catturare accendendo il telefono per ordinare pizza e birre. Egli purtroppo però non si era macchiato unicamente di omicidio politico, ma anche di assassinio a scopo di rapina, ed è ovviamente giusto che venga condannato all’ergastolo e recluso; ma ciò che è bene contestare è proprio la sua cattura e il suo arrivo in Italia, non s’intende dunque obiettare sul fatto della sua reclusione, che è ovviamente giusta e corretta.
La politica del ministro dell’Interno Salvini ha attuato quella che viene definita una vera e propria gogna mediatica: “un’esposizione al pubblico ludibrio che colpisce personaggi messi al centro dai mass media”. Difatti, il ministro della Giustizia Bonafede (M5S) il giorno dell’arrivo a Oristano dell’ex-terrorista ha pubblicato un controverso e criticato video di “presentazione” della venuta in Italia. Il video sopracitato dura più di tre minuti e ricorda pesantemente un vero e proprio spot pubblicitario, accompagnandosi con una musica epica e trionfale esso presenta inizialmente foto del giovane Battisti, il suo arrivo all’aeroporto di Ciampino, poi ancora le fasi del foto segnalamento dell’uomo. Addirittura si premura di mostrarci un agente di polizia che si copre il volto con la sciarpa appena inquadrato: è stato ipotizzato che potesse essere un agente sotto copertura.
Ora, a quanto pare Salvini è riuscito a costruire intorno al giusto arresto di un ex-terrorista una vera e propria farsa con gli unici scopi di:
- Propaganda: il neoMinistro aveva assicurato che, una volta eletto, avrebbe mantenuto ogni sua promessa, e così ha fatto, in modo tale da aumentare inconcepibilmente il consenso della popolazione con la strategia del rendersi agli occhi della gente (spesso ignorante) un vero e proprio idolo: forza e consenso. Si è comparato ai precedenti governi (e al pari catastrofici, sebbene di ideologie completamente diverse in certi casi) anteponendosi ai loro leader “deboli” e “infidi”, in quanto non mantengono le promesse compiute in campagna elettorale. Salvini ha in questo modo dato un altro sfoggio della propria “competenza”, catturando in pochi mesi un pericoloso elemento che era rimasto latitante per decenni.
- Stereotipizzazione: il Ministro di destra ha avuto occasione per aizzare la gente contro i comunisti attuali, ben diversi dai brigatisti della generazione di Battisti. In questo modo, Salvini è riuscito ad aumentare l’odio dei propri sostenitori verso i “comunisti” – il sostantivo “comunista” a mio parere non è esatto: la società capitalistica è ormai intrinseca, la “lotta al capitale” non è più attuabile nell’odierno sistema – che ormai oltre a manifestare pacificamente in piazza non osano più altro. Con un’abile strategia di controllo il Ministro ha applicato una vera e propria “sineddoche politica”: ha considerato il particolare per il tutto; ivi il particolare è Battisti, e il tutto è la comunità comunista/lgbt/femminista italiana.
(https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/11/20/news/manifestazione_studenti_milano_matteo_salvini_social-212166495/)
Il Ministro dell’Interno ha inoltre pubblicato a novembre sul proprio profilo Instagram foto di ragazze minorenni manifestanti contro di lui, applicando in questo caso una vera e propria gogna mediatica senza alcun fondamento: essa elimina così il diritto di libera espressione e manifestazione, e rende tutti i manifestanti oggetto di scherno da parte del resto della popolazione. Criticato dalla Boldrini e da Saviano, però, Matteo Salvini ha continuato con la propria strada, come si può arguire dai recenti accadimenti.
Lasciando a voi la parola, quest’ultimo evento è degno di essere considerato un fatto estremamente grave? Sostenete o dubitate le ultime decisioni del Ministro? E soprattutto, eravate al corrente della situazione che vi ho adeguatamente descritto?
Ricordate, sviluppare una personale opinione politica è molto importante, se l’intento è quello di far sì che il nostro caro bel Paese progredisca. A differenza del parere di molti, è bene sottolineare che la politica è da sempre una delle più solide fondamenta dello Stato, ed è piuttosto disdicevole il fatto che l’Italia sia conosciuta nel mondo proprio perché questo fondamento, come la nostra monumentale Torre di Pisa, si ritrova sempre più sull’orlo dell’inesorabile collasso.
Pietro Locci